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Copiare una tesi di Laurea da internet oppure farsela scrivere tutta da IA come ChatGPT è pericoloso: le maggiori università italiane utilizzano i software “antiplagio”.
Cosa sono?
Sono programmi che controllano il tuo testo per capire se è originale oppure se hai copiato delle parti (anche involontariamente).
Con internet e la disponibilità di articoli specializzati, approfondimenti e tesi già pronte, la tentazione di fare copia – incolla è grande.
A volte scrivi qualcosa di molto simile all’originale anche senza volere, solo perchè le informazioni sono sempre quelle.
Ma quali sono le conseguenze?
È davvero un reato copiare la tesi?
I programmi antiplagio funzionano davvero?
In questo articolo rispondiamo a tutte queste tue domande, e molte di più.

Cosa si intende per plagio della Tesi?
Per le università e i programmi antiplagio che usano, il plagio nella tesi è semplicemente una percentuale di testo simile o uguale a un’altra già esistente. Non fanno distinzione tra testo copiato volontariamente e testo involontariamente simile a un altro. Questo plagio può quindi essere:- Un testo che hai davvero copiato uguale da qualche parte (internet, libro, giornale, altra tesi, ecc.).
- Un testo che hai davvero copiato da qualche parte, però cambiando qualche parola, usando sinonimi o parafrasi (i programmi antiplagio possono capirlo lo stesso).
- Un testo che involontariamente hai scritto in modo molto simile a un altro già esistente da qualche parte (i programmi antiplagio non sanno che non hai copiato apposta).
- Una citazione che hai inserito in modo sbagliato nella tesi.
- Anche traducendo un testo dall’inglese o da un’altra lingua in modo letterale in italiano, commetti un plagio.
- Qualsiasi altro testo uguale o simile a qualcosa che esiste già su internet, libri, documenti, articoli o documenti presenti nel database dei programmi antiplagio.
Come viene scoperto il plagio di una tesi?
Ci sono diversi modi in cui i professori, la segreteria dell’università e la commissione di Laurea possono scoprire se la tua tesi è originale o se ci sono delle parti copiate:- Utilizzo di software antiplagio
- Ricerca di parti della tua tesi su Google
- Il professore o un’altra persona conosce il testo da cui hai copiato e nota le somiglianze
- L’autore del testo originale scopre per caso il tuo lavoro e nota le somiglianze
- Intuizione data dall’esperienza del professore che nota qualcosa di strano e ne verifica i contenuti
Quali sono i programmi antiplagio più usati?
Ci sono tanti software diversi che promettono miracoli per identificare un testo copiato. Le università forniscono questi programmi gratuitamente ai professori, in modo che possano controllare eventuali plagi dei loro studenti. Alcune università (come quella di Pavia) forniscono accesso gratuito al software antiplagio anche agli studenti, in modo da sensibilizzare la loro attenzione verso una corretta scrittura della tesi. La maggior parte delle università usa però programmi che non sono accessibili ai loro studenti. Per verificare in autonomia eventuali percentuali di plagio nella tua tesi consigliamo di utilizzare software affidabili come Plagio Scanner e Zero Plagio. Utilizzano potenti algoritmi di verifica dei testi, che fornisce gli risultati compatibili con Compilatio e Turnitin, utilizzati dalla maggior parte delle università italiane. Usando un programma antiplagio a disposizione per gli studenti puoi scoprire da solo se la tua tesi ha un problema di plagio (anche involontario!). Vale la pena fare un controllo in autonomia prima di inviare la tesi al professore o ricevere penalizzazioni dalla commissione. Con Plagio Scanner e Zero Plagio hai il 100% di privacy e affidabilità:- Il tuo professore, la tua famiglia e la tua università non può sapere che hai usato uno di questi programmi;
- l’algoritmo e i database coincidono per il 95% con quelli usati dai software più potenti (Trunitin, Compilatio) usati dalle università italiane;
- la tua tesi non è mai salvata in database pubblici nè privati;
- la tua privacy è garantita: i tuoi dati non vengono venduti a terzi;
- la tua tesi non viene rivenduta ad altri studenti ne usata in altro modo;
- Preventivo gratuito in autonomia direttamente dal loro sito;
Come funzionano i programmi antiplagio?
La maggior parte dei software antiplagio ha un funzionamento abbastanza semplice in superficie. I loro algoritmi confrontano il testo della tua tesi con i testi disponibili online e nei loro database. I database di questi software possono essere più o meno completi, includendo libri, documenti scientifici, ricerche di settore e altre tesi consegnate negli anni alla tua università. Se trovano un testo simile al tuo (anche con parafrasi, sinonimi e cambio di ordine delle parole), lo segnalano nel report antiplagio che vede il tuo professore. Quando hanno controllato tutto il tuo elaborato, danno una votazione di “originalità” del testo. A quel punto il tuo relatore o la segreteria possono approfondire i risultati nel report per capire meglio cosa e dove è stato identificato un plagio. In molti casi vengono segnalate come plagio una citazione, una bibliografia o sitografia che non sono state formattate correttamente. Insomma, i programmi antiplagio non sono infallibili, non verificano tutti i documenti esistenti al mondo e si affidano solo alle pagine web già disponibili online e ai testi inseriti nei loro database.Cosa NON scoprono i programmi antiplagio?
Se hai copiato un testo da:- un vecchio libro poco conosciuto che non è mai stato digitalizzato
- da una ricerca scritta a mano da tuo nonno quando era a scuola
- da una rivista specializzata fuori catalogo
- qualsiasi altro testo che non è mai stato pubblicato online o digitalizzato negli archivi dei programmi antiplagio
- copia di formule matematiche
- diagrammi
- immagini
- grafici